Lovere – Il Castelliere

Situato alle pendici del Monte Cala, il cosiddetto “Castelliere” è stato recentemente interpretato come una struttura militare, sullo sfondo della campagna militare condotta da Pandolfo Malatesta nel 1414 per consolidare il suo dominio su questi territori.

Il Castelliere di Lovere si trova alle pendici del monte Cala, in località Ronchi. Le fonti storiche e le credenze locali attribuivano gli imponenti muri a secco ad un luogo difensivo, un castelliere appunto, costruito dai Galli alla fine del I millennio a.C. La morfologia del luogo o e la posizione dominante su Lovere, lungo la direttrice di accesso alla rocca di San Giovanni, rendono il luogo favorevole al controllo e quindi a un utilizzo strategico.

Le indagini archeologiche condotte dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia non hanno però raccolto alcun indizio riconducibile ad una frequentazione protostorica del luogo; al contrario è stata raccolta ceramica rinascimentale e sotto le murature è stata individuata una strada selciata di fattura piuttosto recente. I dati archeologici dunque collocano la sua costruzione all’epoca rinascimentale o moderna.

Partendo da questo presupposto e analizzando le fonti storiche e archivistiche, è stata formulata l’ipotesi che si tratti di una delle postazioni militari utilizzate da Pandolfo Malatesta per assediare Lovere nel 1414, nel Corso della cosiddetta Guerra di Lovere e valle Camonica che consolidò il suo dominio sui distretti bergamaschi e bresciani.

Le vicende di questa guerra sono note attraverso i registri malatestiani. Il conflitto iniziò nel 1413 con la conquista della Riviera d’Iseo, della Val Calepio e della Val Cavallina; le prime notizie sull’assedio di Lovere risalgono al luglio 1414 quando furono inviate derrate alimentari al campo militare.

Lovere cadde nel novembre del 1414, come ricorda il notaio Lorenzo Scano di Gandino: “sabato 3 novembre Matteo da Faenza, con gran comitiva, andò in Val Cavallina ed andarono a Lovere e quel giorno ebbero il castello, il paese ed il dosso di San Zenone [San Giovanni] e ci fu un gran saccheggio”. Il 4 novembre un messo fu pagato per portare a Bergamo la “buona notizia di Lovere”. Pandolfo esiliò i loveresi più ostili e diede il controllo dell’abitato ai suoi fedeli di Castro e della Val Seriana.

Quattro anni dopo la presa di Lovere, Pandolfo fece realizzare una bastia (piccola fortificazione) per presidiare meglio la città: forse proprio il Castelliere, che unico nei pressi dell’insediamento mostra le caratteristiche necessarie.

Gli esuli di Lovere poterono rientrare in paese e rioccupare le loro case solo dopo che Pandolfo fu sconfitto dai Visconti nel 1419.

Le poderose murature del Castelliere dal 2014 sono rese fruibili grazie a un percorso didattico che guida alla visita del sito, realizzato con un progetto del Comune di Lovere su finanziamento di Regione Lombardia.

Informazioni
per la visita

Orari di apertura

Il sito è sempre accessibile, liberamente e gratuitamente.

Contatti

Via del Castelliere, Lovere. Infopoint Alto Lago d’Iseo, tel. 035 962178, info@iataltosebino.it

Altre informazioni

Parcheggio gratuito in via Gerone, poi si prosegue a piedi per circa 5 minuti lungo via del Castelliere. Non accessibile a persone con disabilità motoria.