Lovere – Accademia di belle arti Tadini

Nel 1828 il conte Luigi Tadini apre al pubblico la Galleria, allestita nel palazzo che si affaccia sul lungolago di Lovere, per esporre la sua collezione di opere d’arte.

Nel 1828 il conte Luigi Tadini apre al pubblico la Galleria, allestita nel palazzo neoclassico che si affaccia sul lungolago di Lovere, per esporre la sua collezione di opere d’arte raccolta nel corso della sua vita.

Tra le sculture di Canova, i capolavori dei pittori veneti e lombardi, i bronzetti rinascimentali, le porcellane di Meissen, Parigi, Sevres e Napoli che rendono unica l’Accademia Tadini trovano posto anche oggetti antichi, che hanno una storia particolare.

Come nasce una collezione

La collezione archeologica del conte Tadini si è formata attraverso gli acquisti fatti durante il suo viaggio in Italia nell’ultimo decennio del Settecento. Come tanti aristocratici impegnati nel Grand Tour, il conte Tadini visita Firenze, Roma e Napoli. Ed è in questa città che la passione per l’antico, alimentata dagli scavi di Ercolano e Pompei, conosce il massimo sviluppo.

I viaggiatori del “Grand Tour” erano attratti dalla possibilità di acquistare i vasi “etruschi” (così erano chiamate, all’epoca, le ceramiche a figure nere e a figure rosse); numerosi mercanti esponevano vasi e bronzetti antichi e anche qualche falso per ingannare i meno esperti. Anche i due grandi crateri a colonnette e i piccoli quattro vasi per unguenti, ad un attento esame, si rivelano dei manufatti del Settecento.

Le ceramiche acquistate dal conte Tadini provengono in gran parte dall’Italia meridionale, in particolare dalla Puglia. Vanno ricordati, ad esempio, i crateri a campana, il vaso per unguenti  e la coppa da vino a due anse  a figure rosse del IV sec. a.C.; le due brocche riferibili alla ceramica ritrovata nell’antica città di Egnatia/Gnathia. A questi si aggiungono alcuni esempi di ceramica attica a figure nere, come il vaso per unguenti (VI/V secolo a.C.) e l’aryballos (piccolo vaso di ceramica corinzia, terzo quarto del VI secolo a.C.).

Non mancano oggetti protostorici in bronzo, in gran parte monili: le armille (bracciali) provenienti dall’Italia centrale e le fibule (spille) dall’Italia meridionale.

Fanno parte della collezione anche signacula (timbri in bronzo) di età romana – tra i quali quello dell’imperatore Commodo – originari dell’Italia Centrale, un gruppo di bronzetti, in gran parte italici o romani, e le sculture in marmo, queste ultime per lo più frammenti integrati in stucco per assumere la forma di busto.

Una sala “all’antica”, come le case di Pompei

Per esporre la collezione di antichità il conte Tadini si affida allo scenografo teatrale Luigi Dell’Era, autore delle decorazioni di tutta la Galleria, chiedendogli di immaginare un ambiente simile alle pitture che aveva visto a Pompei. Dell’Era, che probabilmente a Pompei non ci era mai stato, dipinge le pareti con motivi tratti dalle stampe e dai libri illustrati che il Conte Tadini gli metteva a disposizione.

Le fragili architetture sono tratte dalle Antichità di Ercolano esposte (raccolta di libri pubblicati a Napoli, tra il 1757 e il 1792), mentre i quattro con figure rosse su fondo nero riprendono i modelli pubblicati in Serie di pitture copiate da celebri vasi antichi, detti volgarmente etruschi (Venezia 1801). La decorazione rappresenta un esempio interessante di gusto archeologico erudito e storicista più che di stretta osservanza neoclassica.

Percorsi didattici

Le proposte educative dell’Accademia Tadini vogliono valorizzare il patrimonio custodito nel Gabinetto Archeologico presente nella più ampia collezione del Conte.

All’interno del Museo i partecipanti sono guidati dagli educatori alla conoscenza dei manufatti conservati e acquistati dal Tadini durante il viaggio in Italia, effettuato in diverse occasioni fra il 1793 e il 1797, con particolare riferimento al soggiorno nel Regno di Napoli, dove visitò gli scavi di Pompei ed Ercolano.

Il Gabinetto rappresenta in maniera concreta l’interesse per l’antico non solo del Conte, ma in generale della società sette-ottocentesca:

– interesse che si trasforma in gusto per l’antico visibile anche attraverso altri oggetti della collezione, come il “servizio etrusco”, manifattura napoletana, esposto in una delle sale relative alla porcellana;

– interesse per la cultura classica che trova il suo apice attraverso l’esperienza del Grand Tour.

Per gli ospiti più piccoli l’esperienza della visita al museo si completa con un’attività laboratoriale che si svolge in un ambiente a loro dedicato: la Sala dei Colori.

I servizi educativi dell’Accademia Tadini sono sempre disponibili, a creare o modificare i percorsi proposti in collaborazione con gli insegnanti. Per informazioni, 349 4118779; didattica@accademiatadini.it.

Informazioni
per la visita

Orari di apertura

Dal 9 novembre 2024 al 31 marzo 2025: sabato e domenica ore 10.00-18.00. Dal 23 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025: tutti i giorni, festivi compresi, dalle 10.00 alle 18.00, chiuso il giorno di Natale.

Da aprile a ottobre: da martedì a sabato, ore 15.00-19.00, domenica e festivi, ore 10.00-12.00; 15.00-19.00.

Lunedì la Galleria è chiusa. Anche nei giorni di chiusura, sono possibili, dietro prenotazione, visite guidate e attività educative.

Biglietti:

  • interi 14.00
  • ridotti 10.00
  • gratuiti X
  • Abbonamento musei X

Contatti

via Tadini 40 (Lungolago), Lovere, 24065 BG. Tel. 035 962780, Fax 035 4345158, E-mail Direzione direzione@accademiatadini.it, E-mail Segreteria segreteria@accademiatadini.it. Link al sito: https://www.accademiatadini.it/

Altre informazioni

Visite guidate
È possibile organizzare visite guidate per gruppi, anche con interprete, su prenotazione e a pagamento, con preavviso di almeno tre giorni – anche nel periodo di chiusura.

Per informazioni: 349 4118779; didattica@accademiatadini.it.

Parcheggi
Il parcheggio più vicino è in via Giorgio Paglia (Lungolago). Il parco giochi attrezzato più vicino è in via Giorgio Paglia (Lungolago).

Accessibilità

Accessibilità fisica:

  • presenza di ascensori
  • possibilità utilizzo sedie a rotelle
  • possibilità di utilizzo di aiuti per la mobilità manuale

Bagno per disabili

Posti a sedere/aree di sosta

Ipovedenti:

  • esperienza tattile